È uno dei pochi ristoranti di Torino dov’è ancora possibile gustare il vero gran bollito misto alla piemontese, il mitico “nove tagli” con muscolo, testina, scaramella, lingua, brutto e buono, coda, cotechino, gallina e salame di turgia, accompagnati da sette salse, due contorni e un assaggio di plin da buttare nel brodo ancora caldo. In questa configurazione il piatto è nato proprio tra queste
mura diversamente dal “sette tagli” nato invece a Carrù.